Come è noto la Disfunzione Erettile ha prevalentemente origine psicologica nei giovani e negli uomini al di sotto dei 60 anni in normali condizioni di salute. Le cause organiche del deficit erettile sono infatti associate a più importanti patologie cardiovascolari, neurologiche ed endocrine che divengono più frequenti con l’avanzare dell’età come il diabete o le cardiopatie.
Per quanto la disfunzione erettile di origine organica sia in genere clinicamente più grave non vanno sottovalutate le implicazioni dei problemi di erezione legati a cause psicologiche per la loro estrema diffusione e per l’importante impatto che possono avere sulla qualità della vita e sull’autostima dell’uomo che ne soffre nonchè sull’ambito relazionale e di coppia.
Può tuttavia avvenire che una diagnosi psicogena dei problemi di erezione venga sottostimata da parte del clinico e affrontata con qualche parola rassicurante o la prescrizione di un farmaco di “incoraggiamento” trascurando di valutare con il paziente la consulenza di un sessuologo. Nel sentirsi dire la classica frase “lei non ha niente, é solo un fatto di testa, forse lo stress, vedrà che passa…” si può certo tirare un sospiro di sollievo ma nel contempo c’è il rischio di trovarsi con ancor meno sicurezze e privi di punti di riferimento per superare realmente il problema. Se la soluzione proposta è un farmaco per la disfunzione erettile può intervenire ulteriore confusione sulla propria effettiva salute fisica e d’altronde ci si accorge presto che, se tutto va bene, il problema è stato temporaneamente aggirato ma non risolto.
Di fronte all’evidenza di una origine psicologica dei problemi di erezione è sempre necessario la consulenza di uno psicologo sessuologo o psicoterapeuta specializzato in sessuologia per approfondire i fattori cognitivi, emotivi e relazionali che determinano il problema sessuale e orientarne quindi la risoluzione attraverso il counselling sessuologico o la terapia sessuale.
È vero infatti che una defaillance può capitare a tutti e non deve essere oggetto di particolare preoccupazione, tuttavia quando si configura una serie ripetuta di episodi di disfunzione erettile la situazione è diversa e deve far pensare ad una causa psicologica di più rilevante entitá che rischierebbe di accrescersi e complicarsi con il tempo qualora venisse gestita in modo inefficace rinviandone l’approfondimento o limitandosi a soluzioni paliative.
Un esempio fra tutti è l’ansia da prestazione sessuale condizione riconducibile ad un disturbo d’ansia decisamente serio per i profondi condizionamenti e disagi che può generare nella vita di un uomo. L’ansia da prestazione è allo stesso tempo un problema ben risolvibile nel breve periodo con l’aiuto di un sessuologo ma decisamente difficile da superare autonomamente per la natura dei suoi processi eziologici circolari e di progressivo aggravamento. Un uomo che ne è soggetto dovrebbe sempre venire informato sulle implicazioni della sua situazione e sulla necessità di prendersene cura attraverso la consulenza di uno psicologo o sessuologo. Generiche rassicurazioni e “pacche sulla spalla” non bastano e rischiano di non incontrare le reali esigenze e preoccupazioni della persona coinvolta generando quel senso di impotenza che ancora evoca i vecchi fantasmi dell’impotenza sessuale.
Sulla disfunzione erettile di origine psicologica si può fare molto e si deve intervenire in modo specifico e accurato per eliminarne realmente le cause e prevenire il rischio di successive ricadute.
Autori
Psicologo Sessuologo AISPS Roma
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa AISPS Roma